
PENSI SIA ARRIVATO ANCHE PER TE IL MOMENTO DI PIGIARE L’ACCELERATORE VERSO IL TRAGUARDO CON SU SCRITTO “HO VENDUTO CASA”?
DESIDERI ARDENTEMENTE SEDERTI AL TAVOLO DEL NOTAIO CON L’ACQUIRENTE DELLA TUA CASA, E VEDERTI SVENTOLARE IN FACCIA LA BANDIERA A SCACCHI?
SOGNI GIA’ I FESTEGGIAMENTI POST-GARA CON LA BOTTIGLIA DI CHAMPAGNE SU UNA MANO, E IL FAMIGERATO ASSEGNO SULL’ALTRA?
Ok, sappi che hai ancora
Leggi qui se vuoi davvero scoprire come mai la tua casa non ha ancora trovato il giusto acquirente, nonostante già da inizio 2016 il mercato immobiliare sia in crescita.
Gentilissimo lettore,
ormai da qualche tempo sei in pista con la vendita della tua casa, privatamente o con altri colleghi agenti immobiliari. Ti stai convincendo che la tua supercar ha dei seri problemi, che stanno compromettendo la tua gara. Negli ultimi chilometri ti stai abbandonando all’idea che, i motivi per cui difficilmente arriverai al tanto aspirato traguardo, siano dovuti:
- alla “crisi”
- “che in giro non ci sono più soldi”
- o ancora “… è tutto bloccato”
- “non si vende niente”
- “non è un buon momento per vendere casa”
- “le banche non danno più soldi”
Parole non tue, ci mancherebbe. Frasi fatte che hai sentito ripetere dai tuoi meccanici ai box o che hai colto nei volti tristi dei tuoi fans. Affermazioni che ti senti ripetere ogni volta che va storta una gara, e che ormai hai imparato a memoria anche tu… che sei l’unico che davvero questa gara vuole vincerla a tutti i costi!
Ho cercato il paragone nell’ambiente motoristico delle gare di F1, tanto care a noi italiani cresciuti col mito Ferrari in testa, per riassumere lo stato d’animo attuale di coloro che da un po’ provano a vendere casa, ma non vedono il traguardo all’orizzonte.
Sono sicuro che, se stai leggendo ancora questo articolo, è perché desideri fortemente toglierti dalla testa questo pensiero, che, via via, si fa sempre più assillante…
….“NON RIUSCIRO’ MAI A VENDERE LA MIA CASA!”…
Immagini già una domenica o un giorno di festa, tranquillo e sereno a pranzo con la tua famiglia e i tuoi cari, con il sorriso stampato e dentro la tua nuova casa… o con un bel gruzzoletto in banca frutto della tanto agognata vendita!
Se questo è ciò che ardentemente desideri per questo 2017 ormai iniziato, allora considera questo articolo come il biglietto di partenza per la tua personale caccia al tesoro.
Se sarai bravo ed estremamente intelligente, non aspetterai nemmeno i prossimi indizi che leggerai nei futuri articoli pubblicati su questo sito.
Già con questo potrai avvicinarti sin da subito al tesoro, e poi metterci del tuo per acchiapparlo.
Partiamo!
Quando hai iniziato a pensare alla vendita della tua casa, probabilmente è avvenuto in seguito ad un particolare evento. Mi vengono in mente i più frequenti:
- è nato un bimbo/a e quindi non ci stai più
- è mancato un parente e quindi ora la casa è vuota e inutilizzata
- hai ottenuto un lavoro nuovo e quindi è arrivato il momento di ambire ad una casa più grande
- ti sei trasferito per lavoro e quindi Monselice non è più la zona dove risiedi
- prima eri da solo, adesso siete in due
- ti sei separato e quindi dovete per forza vendere l’unica cosa che ancora vi unisce
- hai visto quell’appartamento al mare o in montagna da comprare
- l’investimento che avevi fatto anni fa ti ha causato più problemi che altro
Sono però certo di un particolare. Nessuno, nemmeno tu, ha messo in vendita il giorno dopo l’evento accaduto. Non hai di sicuro messo in vendita il giorno dopo che tuo figlio è nato, non hai pubblicizzato la vendita il giorno dopo che hai trovato la nuova compagna, men che meno hai iniziato a cercare la casa nuova il giorno dopo aver ottenuto il contratto di lavoro per quella grossa azienda che ti garantisce uno stipendio finalmente in linea con le tue capacità!
A tutti capita di rifletterci un bel po’ successivamente a quello che, possiamo definire, evento scatenante. Solo dopo questo periodo di riflessione, hai cominciato a proporre la tua casa in vendita.
Probabilmente per farlo hai provato per un periodo a venderla per conto tuo, “almeno così mi risparmio il costo dell’agenzia” (tranquillo è il pensiero di quasi tutti all’inizio e qualcuno ci riesce pure).
Pensando alla cifra da metterla in vendita, hai fatto tutto quello che era nelle tue possibilità per non sbagliare:
- hai guardato i valori al mq delle case su qualche sito, tipo l’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate;
- hai chiamato l’amico o il vicino di casa che da poco hanno venduto per sentire a che prezzo;
- hai guardato gli annunci di altre case in vendita sulle riviste o sui siti specializzati;
- ti sei fatto due conti di quanto hai speso tu per comprare, e sei stato talmente prudente che hai guardato anche quanto hanno perso in media fino ad oggi.
Dopo qualche mese, vedendo i risultati poco brillanti, con magari anche un sacco di gente per casa ma nessuno che stringi-stringi ti ha fatto uno straccio di offerta, ti sei deciso di appoggiarti ad un’agenzia immobiliare. Quale l’hai deciso tu, la casa è tua e ci mancherebbe altro, e l’hai fatto seguendo uno di questi criteri:
- l’agente immobiliare che ti ha stressato chiamando di continuo
- l’agente immobiliare che ha già fatto affari qualche anno fa con la tua famiglia o con qualche amico
- l’agente immobiliare che più ti è stato simpatico perché signor-si ha accettato tutte le tue condizioni
Probabilmente, qualsiasi sia il criterio in base al quale hai scelto la persona a cui affidare i tot. (tanti) migliaia di Euro di valore della tua casa, l’appuntamento per prendere qualche accordo sulla vendita è andato in questa maniera:
- parte “tecnica”: quanto grande è la casa, quanti anni ha, quali accessori lasci dentro, che lavori hai fatto, ecc. ecc., interrogatorio in stile processo per sapere vita-morte-miracoli della tua casa
- parte “vendita alla Giorgio Mastrota su MediaShopping”: ti ha fatto l’elenco della spesa di tutto quello che potrebbe fare lui per te, dalle decine di siti immobiliari, alle riviste, a una banca dati di richieste infinite da chiamare, a “sai quante case ho già venduto come la tua”, ecc. ecc.
- parte “dimmi quanto vuoi prendere per definire il prezzo”: definisco così questa parte perché potrei ripeterti a memoria le frasi più utilizzate da sempre… da “ok può starci, per me vale qualcosina meno, ma potremo provarci lo stesso” a “ok, magari potremo provare a mettere affianco trattabile” per finire con “si almeno almeno bisogna prendere quello che hai speso tu per comprare!”
Da quel giorno BAM, la tua casa pubblicizzata su ogni tipo di rivista e su ogni sito internet.
Il problema è che, ad oggi, come già ti era successo quando la vendevi privatamente, ti trovi per casa gente che va e viene, ma di concreto non c’è nemmeno uno minimo di proposta, se non da quel Tizio che deve ancora vendere la sua casa per comprare la tua o da quel Caio che deve ancora sapere se gli danno o no il mutuo.
Sempronio invece ti ripete le frasi fatte dei tuoi “meccanici ai box” che ormai hai imparato a memoria anche tu.. la “crisi”, “in giro non ci sono più soldi”, “è tutto bloccato”, ecc. ecc. la termino qui perché la conosci a menadito.
Ok, immagino che se sei arrivato a leggere fin qui, condividi con me che c’è un problema.
Ti premetto che i problemi non sono quelli delle famose frasi che ti sei sentito ripetere da metà gara dai tuoi meccanici “di fiducia”.
La “crisi”, per come ci è arrivata addosso 6-7 anni fa, è ormai passata. Quello di adesso è un momento di “normalità”, la stessa che vivevamo tutti prima del periodo “dell’oro” del mercato immobiliare e non solo, a cavallo degli anni 2002-2007. Una normalizzazione dei prezzi che adesso sono in leggerissimo calo, ma che vanno verso una stabilizzazione definitiva.
Se “in giro non ci sono più soldi”, o gran parte delle persone vanno a rubare per fare i regali a Natale, concedersi le settimane bianche in montagna, comprarsi l’IPhone nuovo, oppure probabilmente i soldi ci sono ancora, magari per qualcuno meno di prima, magari con qualche sacrificio in più per molti, ma qualcuno all’estero ci guarda ancora con occhi di tutto rispetto per via della capacità di risparmio di noi italiani.
Se fosse davvero “tutto bloccato” per quale assurdo motivo dovrei ancora fare questo lavoro, dato che il mio compenso, in gran parte, è dato dai risultati ottenuti, cioè dalle vendite fatte a fine mese?! Magari avrei già cercato da un po’ qualche altro lavoro più tranquillo, almeno il sabato mattina potrei dormire o prima di cena andare a bere l’aperitivo con gli amici!
Idem se “non si vende niente!” dato il fatto che uno dei nostri obiettivi per il prossimo biennio, è quello di diventare la prima Agenzia di Monselice specializzata nelle sole compravendite tra Privati (eliminando quindi gli affitti e le case vendute da impresa!).
Sulla frase “non è un buon momento per vendere casa!” vorrei trovare con te una spiegazione sul perché anche lo scorso anno, almeno 100 persone (non ho ancora i dati ufficiali in quanto è appena terminato il 2016) a Monselice hanno venduto e hanno pensato fosse un buon momento per farlo. E non buttarla con la solita frase fatta “avranno avuto esigenza/bisogno di soldi” perché ti assicuro che quelli saranno solo un 10% del totale.
Poi che “le banche non danno più soldi”, ti invito a leggere qualche articolo che puoi trovare in internet sull’aumento del credito alle famiglie in Italia avvenuto quest’anno, piuttosto che notare quanta più pubblicità viene fatta in tv sui mutui rispetto agli anni scorsi dove era proprio sparita.
“Dimmelo tu allora, il perché la mia casa non è ancora stata venduta…”
Certo adesso ci arrivo!
Prima però ti faccio una premessa. Quello che vado a scriverti è frutto dell’esperienza maturata sul campo dopo numerosi tentativi falliti. Il vecchio modo di fare Agenzia Immobiliare, quello che ho preso da esempio anch’io all’inizio della mia carriera, non è cambiato per coloro che 10-15 anni fa si trovavano a vendere le case stando semplicemente seduti sulla scrivania.
Le modalità di approccio di qualche agente immobiliare esperto (meccanico di fiducia della tua supercar) sono ancora quelle dell’epoca d’oro… probabilmente anche tu ti sei imbattuto in uno di questi, altrimenti non saresti ancora qui con il problema di vendere casa. Di che modalità d’approccio sto parlando? Quella dell’agente so tutto io, della persona superiore a te ed al tuo problema, di quello che una volta portato a casa uno straccio di mandato non si è fatto più sentire, quello che lo trovi il più delle volte bello comodo seduto nella sua bellissima poltrona in ufficio, tirato da matrimonio, che guai al cielo se si sporca le mani d’olio per sistemare il problema della tua auto.
Probabilmente hai chiara davanti a te l’immagine del tuo agente immobiliare “di fiducia”, quello che per portarti a casa come cliente, ti ha raccontato di avercelo più lungo dell’altro (scusa il francesismo ma almeno così ci capiamo) ma che oggi abbassa lo sguardo se ti incrocia per strada perché non sa più cosa raccontarti.
Come ti dicevo questa è stata la mia scuola. Poi però sono diventato “grande” e i problemi del giorno d’oggi li ho capiti sul campo.
Arrivo al dunque.
Mai nessuno ha cercato di capire la (tua) VERA MOTIVAZIONE che ti ha portato a vendere casa oggi?!
Mai nessuno ti ha fatto alcune domande specifiche per capire il tuo stato d’animo oggi che stai vendendo casa?
Mi spiego meglio. Torno agli eventi presi da esempio già prima:
- un anno fa, tre anni fa, cinque anni fa è nato tuo figlio: ok sono d’accordo sul fatto che la casa sia diventata piccola… ma sei davvero convinto che non potresti vivere li, ancora per anni? Sicuramente si, come hai fatto dal giorno in cui è nato ad oggi. Forse la domanda corretta che ti farei è questa: lo fai davvero per dare uno spazio più grande a tuo figlio, o lo fai più per te, per sentirti sereno di vedere tuo figlio giocare in una cameretta tutta sua, piuttosto che essere orgoglioso di vederlo correre con i suoi amici in una casa con un giardino tutto vostro e non chiusi nell’appartamento dove abiti oggi?
CAMBIA COMPLETAMENTE LA COSA! FINO A IERI RIFLETTEVI SOLO SULL’OGGETTO “CASA”, DA OGGI PUOI PENSARE ANCHE SUL “PERCHE’” TUO PERSONALE STAI FACENDO QUESTO
- un mese fa, sei mesi fa, un anno fa è mancato un parente e ti ha lasciato in eredità questa casa: ok sono d’accordo che per le spese che ha e perché i tuoi figli sono già tutti sistemati, hai deciso di venderla. Ovviamente puoi tenerla li ancora per i prossimi anni, alla fine anche se è seconda casa non ti costa una follia di tasse, magari le ripartisci anche con altri eredi e quindi si tratta veramente di pochi spicci. Qualcuno va anche ad aprirla regolarmente e quindi non va neanche in malora. Ma se hai deciso di venderla un motivo c’è, è che probabilmente nessuno ti ha posto le domande corrette… Hai già pensato a dove potresti re-investire i soldi che prendi? Hai mai pensato che, per il tuo benessere psicologico, potrebbe essere più comodo sciogliere una comproprietà con altri eredi, goderti quei soldini che ti arrivano, ma soprattutto non mangiarti il fegato ogni volta che c’è da decidere o da fare qualcosa per questa benedetta casa?
ANCHE QUI SE CI PENSI BENE, IL RAGIONAMENTO CAMBIA. DA UNA PARTE STAI PENSANDO A IERI ED OGGI, DALL’ALTRA POTRESTI COMINCIARE A PENSARE A COME PUOI SENTIRTI NEL FUTURO POST-VENDITA
- ormai da tempo ti sei reso conto che il tuo appartamento, acquistato per investimento qualche anno fa, ti sta creando più problemi che altro. D’accordo, magari hai dovuto aspettare che il tuo inquilino uscisse prima di poterlo vendere. Ma già adesso ci stai quasi quasi ripensando visto che non realizzi quello che avevi speso. Ti rendi conto che ti stai sempre concentrando su un oggetto, i soldi spesi, e non su di te?! Ci può stare di aver fatto un acquisto che nel tempo risulta meno fruttuoso del previsto, penso ti possa già essere capitato se hai comprato un’auto che ti ha causato più problemi che altro (torno sulle metafore motoristiche!). Cosa fai? Per un po’ ci provi e la porti dal meccanico, ma a un certo punto ti rompi anche di dover continuamente perdere del tempo o, peggio ancora, di rimanere bloccato per strada perché non va più in moto. A quel punto, per la tua serenità psico-fisica decidi di venderla e liberartene. E chissenefrega se ci perdi qualcosa, vuoi continuare a buttare al vento soldi di riparazioni inutili?!
SPERO LA METAFORA SIA PASSATA. VUOI INCAPONIRTI PER AVERE ANCORA PROBLEMI IN FUTURO, O, PER IL TUO BENESSERE, DECIDERE DI LIBERARTI DI UNA ROGNA. CONTI PIU’ TE COME PERSONA E IL TUO BENESSERE, O ‘STI BENEDETTI SOLDI?
Credo questi esempi ti siano bastati per afferrare il concetto.
Ma voglio comunque scriverlo a caratteri cubitali:
DIETRO ALLA VENDITA DELLA TUA CASA, C’E’ UNA VERA MOTIVAZIONE TUA PERSONALE, CHE NON E’ LEGATA ALLA CASA DI PER SE, MA E’ LEGATA ALLA SODDISFAZIONE DI UN TUO BISOGNO/DESIDERIO
Il problema è che nessuno ti ha mai aiutato a fare chiarezza su questa cosa.
Sono sicuro che ci sono anche altri agenti immobiliari che lo sanno, ma ci vuole tempo e una fortissima propensione al cliente per analizzare insieme quella che io definisco “vera motivazione”.
Ecco perché in molti, durante l’appuntamento, dopo la “parte tecnica” e la “parte vendita alla Mastrota”, necessarie anche, ma non sicuramente fondamentali per portare a casa un risultato soddisfacente, non affrontano con te la “parte individuare la vera motivazione”.
Non affrontando questa parte, si trovano in enorme difficoltà a contraddirti sul prezzo che tu, inesperto del settore, ti sei fatto nella tua testa. O, quando lo fanno, si basano sul “secondo me…” e non su dati concreti. O arrivano agli stratagemmi di dirti “mettiamo trattabile affianco” piuttosto che le frasi fatte “c’è la crisi”, “non si vende più niente”, ecc.ecc.
Oggi vengo per proporti una soluzione.
Che, se sei arrivato a leggere fin qui, probabilmente coglierai al volo.
I passi da seguire sono questi:
- Chiamami al numero 3459904715 e organizziamo un appuntamento compatibilmente con i miei ed i tuoi orari; possiamo trovarci a casa tua o anche in agenzia da me… l’immobile mi interessa, ma dopo aver analizzato i tuoi desideri!
- Durante l’appuntamento ti farò delle domande per analizzare con te la VERA MOTIVAZIONE che ti ha portato a vendere casa
- Se insieme capiremo che, risolvendo questo bisogno/desiderio, il tuo benessere personale ne gioverà, ci organizzeremo un nuovo appuntamento per la valutazione gratuita della casa che vuoi vendere
- Altrimenti, amici come prima, sono sicuro che potrai referenziarmi a qualche amico o parente con l’esigenza di vendere o comprare casa.
Questo è solo il primo indizio della tua personale caccia al tesoro. Sei talmente arguto che potresti cogliere sin da subito dove si trova!
Non ti preoccupare, io non mollo la presa! La mia missione è quella di vedere i miei compaesani più consapevoli e sereni nelle decisioni che prendono nella materia che mi compete, l’immobiliare, e non abbagliati da false promesse di “venditori” d’assalto tutto fumo e niente arrosto.
Usa i tuoi prossimi momenti di tempo libero, per riflettere su ciò che hai letto. Ma soprattutto per cominciare a porti le domande giuste, rivolte a te stesso e al tuo futuro, piuttosto che all’oggetto che stai vendendo e al suo passato.
Ti auguro comunque un nuovo anno meraviglioso, se poi riusciremo insieme a risolvere il vero problema celato dietro la vendita di casa tua, tanto meglio!
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