Stai commettendo anche tu l’errore di tenere il tuo immobile chiuso, nonostante già dallo scorso anno il mercato immobiliare è in crescita?

Di | 02/02/2017
porta della casa chiusa

Si, hai capito bene, qualcosa si sta risvegliando nel settore immobiliare!

Non lo dico semplicemente riportandoti i titoli di qualche quotidiano nazionale, o le frasi fatte di qualche giornalista del Tg che proclama la ripresa del settore. Sarebbe poco adeguato, dato che questo che leggi è un blog a livello locale.

La mia affermazione è invece supportata da dati reali, che ho avuto l’opportunità di toccare con mano, grazie al lavoro quotidiano dell’Agenzia. Non parlo del numero di compravendite che, a livello locale, è un dato da prendere con le pinze. Ma bensì dell’incremento importante del numero di potenziali clienti-acquirenti (certificati*) transitati nel nostro ufficio lo scorso anno, che ha toccato quota +32% rispetto al 2015.

*persone di cui abbiamo appurato con certezza la disponibilità economica all’acquisto, tramite mutuo deliberato o risparmi personali.

Questo, per noi addetti ai lavori, è il dato più importante a conferma di una ritrovata fiducia nel settore.

Per questo è UN VERO PECCATO TENERE UNA CASA CHIUSA quest’anno e non far fruttare questo capitale fermo!

Attenzione, voglio però essere onesto fino in fondo! Questo non significa che i valori delle case si alzeranno nei prossimi anni, ma sicuramente avrai maggiori opportunità di vendere la tua proprietà al giusto valore di mercato… Questa è già una notizia positiva, rispetto agli anni scorsi, dove i proprietari sono stati costretti addirittura a svendere la propria casa, soprattutto quando l’hanno fatto per un vero e proprio bisogno, se non addirittura un’urgenza in molti casi.

Ho contato 5 Clienti-venditori che lo scorso anno, tramite la mia Agenzia, hanno approfittato di questa nuova situazione di mercato. Persone che hanno già realizzato la vendita della propria casa, AL GIUSTO VALORE DI MERCATO, senza doverla svendere!

Ovviamente, se hai tenuto fermo il tuo immobile per così tanto tempo, hai dei dubbi o delle perplessità comuni a chi, come te, ha una casa vuota. Ti anticipo già una serie di obiezioni che mi capitano frequentemente, quando ho a che fare con potenziali clienti nella tua stessa posizione. Magari sono le stesse che ronzano anche nella tua testa, a cui non sai darti una risposta…

“…sono legato affettivamente”

“…la tengo li per un domani per i miei figli/nipoti”

“…non ho tempo/voglia di accordarmi con fratelli/parenti/altri eredi dell’immobile”

“…non so dove mettere i soldi che prendo”

“…la tengo chiusa perché affittare ho già avuto esperienze negative”

Ti capisco e ti do ragione su tutto… probabilmente avrei anch’io gli stessi pensieri per la testa se avessi una casa “in più”. Come ben sai se leggi da un po’ questo blog, nessuno di noi si muove esclusivamente per una questione economica. Quindi non sarà di certo perché “OGGI FINALMENTE SI VENDE AL GIUSTO PREZZO DI MERCATO” l’unico motivo per cui deciderai di mettere in vendita!

Se però stai dedicando il tuo tempo prezioso alla lettura di questo articolo, ti stai posizionando ai blocchicliente ai blocchi di partenza per la vendita della sua casa di partenza di una maratona che, con ogni probabilità, ti porterà alla vendita di questa casa.

Vediamo se ti sono d’aiuto!

Provo a tradurti in queste righe, i pensieri che hanno fatto svoltare idea ai 5 clienti-venditori di cui ti parlavo prima. La loro personale maratona è stata ben più lunga dei canonici 42,195 Km, ma ora, raggiunto il traguardo, si chiedono “perché non essere partiti prima (+ giovani e + allenati)?!”

Go!

 

Non vendi perché sei legato affettivamente a quella casa dove sei cresciuto o dove hanno sempre vissuto i tuoi genitori?

Ti capisco, questa più di tutte le altre ragioni è una situazione in cui hai ragione a tentennare. I ricordi, gli eventi successi, i momenti vissuti all’interno di quelle mura… tutte situazioni difficili da dimenticare.

…Mi scende una lacrima al solo pensiero di trovarmi un giorno a dover vendere la casa di famiglia…

Asciugo immediatamente le lacrime, e penso che i ricordi non si cancelleranno mai dalla mia testa e dal mio cuore. Oggi è giusto pensare alla mia attuale famiglia, ed a quello che potrei realizzare per loro per costruire nuovi ricordi felici, nuovi momenti indimenticabili… magari acquistando una casa più grande, magari donando maggior serenità ad un figlio in difficoltà lavorativa, o investendo parte del realizzo in qualche soddisfazione personale, come l’acquisto di una nuova auto o di quel viaggio tanto desiderato.

 

Non vendi perché pensi in futuro possa “venir buona” per un figlio, un nipote, per le loro future famiglie?

Ok, ci sta che per orgoglio o soddisfazione personale vorresti vedere la casa che fu dei tuoi genitori, abitata e vissuta da uno dei tuoi figli, con la sua famiglia. Se hai un figlio di 25-30 anni puoi conservare qualche speranza in questo.

Ma nella maggior parte dei casi (ed in cuor tuo lo sai bene, perché vedi come va il mondo oggi) succede che i figli siano alla ricerca della loro indipendenza di vita, molte volte costretti a trasferirsi di città, se non addirittura di nazione, per trovare un posto di lavoro sicuro. Succede anche che tuo figlio trovi una compagna e che insieme progettino un futuro diverso da quello che tu avevi pensato per lui.

E’ impossibile prevedere il futuro per gli altri, siano anche le persone più care che hai al mondo. E’ più opportuno pensare all’oggi, a garantire serenità nel tempo a te ed alla tua famiglia, permettendo ai tuoi figli di prendere le scelte che riterranno più consone per la propria vita.

 

Non vendi perché, piuttosto che romperti le scatole ad accordarti con gli altri eredi della casa, lasci correre la situazione, tanto prima o poi ci penserà qualcun altro al posto tuo?

Questo, a dirti il vero, è l’unico pensiero su cui non mi trovi d’accordo sin dal principio! Perché ho già visto e affrontato situazioni spiacevoli che si sono venute a creare tra parenti/eredi. Hai ereditato un immobile e lo lasci lì in attesa che succeda non sai nemmeno tu cosa!

Ti racconto una storia che mi è capitata un paio di mesi fa: casa singola dove hanno ereditato tre sorelle, ferma da qualche anno e non abitata da nessuno; nessuno che se ne preoccupa se non quando è ora di pagare le tasse; casa che nel tempo è deperita perché “toca a ti, toca a mi, toca al can”.

Cosa succede?!… viene a mancare una delle sorelle, la cui quota va in eredità al marito ed ai tre figli (di cui uno minorenne). Già qui nasce il primo problema, visto che, per qualsiasi decisione in merito alla casa, da questo momento bisognerà interpellare anche il Tribunale per conto del minorenne. Succede ora che una delle sorelle si trova nella situazione di voler vendere (per aiutare un figlio che si sposa) ed incassare il giusto valore della sua quota di eredità.

Si sta mangiando le mani per non averlo fatto prima, ed avermi dato retta quando l’avevo consigliata a suo tempo, con la sorella ancora in vita… ora invece deve:

1…subirsi i tempi biblici dei tribunali italiani;

2… accordarsi con persone che non fanno parte del suo strettissimo cerchio familiare (cognato e nipoti).

A pensarci prima…

 

Non vendi perché non sai dove investire i soldi che realizzi?

Avessero tutti di questi problemi! Sto scherzando ovviamente!

Hai ragione a star fermo se non hai un obiettivo chiaro di re-investimento del denaro realizzato. Al posto tuo però, guarderei la situazione anche dall’altro lato della medaglia.

Da una parte hai un immobile chiuso, che ti sta generando spese di tasse, di manutenzione, probabilmente non te lo stai godendo perché ci sono lavori di ristrutturazione da fare e non vuoi (giustamente!) impegnare ulteriori €urini per un qualcosa che non sai nemmeno quando, e se, utilizzerai.

Dall’altra parte la possibilità di vendere e, con i soldi realizzati, acquistare un appartamento o una casa al mare, in montagna, o dove ti piacerebbe trascorrere del tempo libero ora che sei in pensione o quando ci arriverai.

Oppure, come ha fatto un mio caro cliente, vendere la vecchia casa di famiglia che, ogni anno di più, perdeva sempre maggior valore, per acquistare un appezzamento di terreno agricolo, dove adesso passa i suoi pomeriggi a contatto con la natura. Produce verdura e qualche frutto a gratis per la sua famiglia, e, soprattutto, ha un capitale investito con bassissime spese di gestione, che mantiene il suo valore nel tempo, anche lasciandolo fermo.

 

Non vendi, ma nemmeno la affitti, perché hai già vissuta sulla tua pelle, o ti ha raccontato qualche conoscente, esperienze poco piacevoli con gli inquilini?

Nel mondo degli affitti bisogna analizzare le situazioni caso per caso. Ti sconsiglio vivamente di affittare un immobile datato, che potrebbe presentare piccoli ma continui problemi al potenziale inquilino… un termosifone che perde, una persiana rotta, un interruttore che salta, una caldaia che perde pressione… tutte cose all’ordine del giorno se prendi in locazione un appartamento di una certa epoca, ma che purtroppo producono disagi e litigi nel rapporto proprietario-affittuario. Senza contare il fatto che i potenziali inquilini di immobili datati, stanno ricercando un prezzo basso perché magari hanno una situazione lavorativa instabile.

Cosa fare quindi in questi casi? Le strade sono due…

1… lasci la casa chiusa, perdendo un reddito mensile costante, con tutti i problemi che già abbiamo elencato nei precedenti punti;

2… vendi il tuo immobile datato e lo scambi con uno più recente. Ecco che eviti subito le noie che si creano tra proprietario e inquilino per i piccoli lavori di manutenzione ordinaria. Non solo… un immobile più recente, magari arredato con una cucina moderna (che non vuol dire costosa!), può essere affittato anche per quei 100€ in più al mese… ecco che i potenziali inquilini si scremano alla base, riceverai la telefonata solo di 2/3 potenziali clienti, che probabilmente saranno attratti dall’ambiente moderno che gli andrai ad offrire, e saranno disposti a spendere quei soldini in più.

“Ma non gli conviene farsi un mutuo a queste persone e comprarsi casa?”  Probabilmente si, ma devi tener conto anche di un altro aspetto… ad esempio, a Monselice, dove ha sede la mia Agenzia, il nuovo Ospedale aperto nel 2014, ha portato in zona tantissimi nuovi operatori sanitari che provengono da varie parti d’Italia, e che, a casa, lasciano affetti e famiglia. Cercano un posto dove sistemarsi bene perché fortunatamente hanno buoni stipendi e, soprattutto, un lavoro alquanto sicuro. La famiglia è a casa e lì mantengono le radici; qui gli serve un punto d’appoggio dal lunedì al venerdì. Sono sicuro che anche nella tua zona hai un’importante industria o una grossa azienda, che richiama in città parecchi lavoratori pendolari…

Quello che voglio darti è un semplice suggerimento, scambia il tuo immobile “vecchiotto” con uno più recente, otterrai una rendita mensile più alta, ma soprattutto senza pensieri di manutenzione e di gente che non paga!

***********

 

Hai appena percorso il tuo primo Km di maratona. è appena iniziata la maratona che ti porterà a vendere la tua casaNe mancano ancora parecchi per arrivare al traguardo.

Se hai bisogno di un allenatore che ti sostenga o ti dia dei consigli su come affrontare al meglio il percorso, sei capitato nel posto giusto! Il team di VENDOCASAOGGI.COM può fare al caso tuo!

Commenta pure qui sotto, scrivi i tuoi dubbi e le tue perplessità, saremo ben felici di farti vedere anche l’altra metà della medaglia, quella che finora non hai mai voluto scoprire.

Buona (futura) vendita! Ti aspetto al traguardo!

6 pensieri su “Stai commettendo anche tu l’errore di tenere il tuo immobile chiuso, nonostante già dallo scorso anno il mercato immobiliare è in crescita?

  1. Andrea Selmin

    Buongiorno, i miei genitori hanno una casa chiusa a Ponte San Nicolò, eredità dei nonni. Ho letto con interesse il vostro articolo, ma loro sono convinti che tenendola li ferma prima o poi i prezzi andranno su e così prenderanno più soldi vendendola. Secondo le vostre previsioni è una cosa possibile?
    Ps io da un po’ sto cercando di convincerli a venderla ma per il momento niente da fare!

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    1. Davide Rosa Post author

      Buonasera Andrea, prevedere il futuro del mercato immobiliare è alquanto difficile.
      Stiamo uscendo da un periodo di forte crisi generale, che ha toccato profondamente il settore residenziale. Pensa che dal 2007 al 2016 i prezzi medi degli immobili sono scesi di un 35% circa.
      Il 2016 è stato il primo anno dove i dati parlano di un trend positivo nel numero di compravendite effettuate in Italia (si parla di circa 500.000 compravendite a dispetto delle 444.000 del 2015). Questo grazie al ribasso dei prezzi, comunque più contenuto rispetto agli anni precedenti.
      Quindi i genitori non devono assolutamente confondere le maggiori compravendite con un rapido rialzo dei prezzi. È necessario più di qualche anno di ritrovata fiducia nel settore, perché le cose ripartano davvero anche sul fronte “prezzi”.
      Un consiglio per i genitori: vendere e reinvestire su qualcosa da poter effettivamente utilizzare anziché tener chiuso… un appartamento al mare, in montagna, piuttosto che un acquisto per un figlio o un nipote.
      Ps se vuoi farmi contattare da mamma e papà, sarò ben felice di spiegare tutto anche a loro!

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  2. Noemi

    Buonasera ho letto l’articolo con molto interesse anche se ho delle perplessità sempre in merito all’argomento.
    Da poco ho ereditato casa, il problema è che data la mia situazione economica altalenante non so proprio cosa farne, nel senso che non ho uno stipendio così tanto sicuro da potermi permettere di vivere fuori, senza contare le eccessive spese di amministrazione ordinarie e straordinarie che gravano come un macigno.
    Come investimento non so cosa potrei ricavarne ma anche se ci fosse questa possibilità non saprei nemmeno come fare per investirci, non parliamo poi delle tasse che anche quelle sono un bel peso.
    La mia idea è sempre stata rivolta alla vendita, so che ci sono le tre opzioni tra vendita,affitto e tenerla ma indipendentemente dalla decisione ho paura che possa incappare nella strada sbagliata sia da un punto di vista personale e metto in conto anche l’età visto che sono molto giovane, sia da un punto di vista economico il quale ho paura di perderci qualcosa in fatto di investimento.
    Ho bisogno di qualche consiglio per farmi un’idea.
    Piccola premessa l’appartamento non è nuovissimo visto che è stato acquistato più di vent’anni fa.
    Detto questo questo articolo interessantissimo.

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    1. Davide Rosa Post author

      Buonasera Noemi, e perdonami il ritardo nella risposta, anche se spero di essere ancora in tempo per un valido consiglio a proposito.
      Hai citato alcuni elementi che sicuramente mi fanno propendere per un consiglio di tipo “vendita” entro quest’anno al massimo.
      Mi spiego meglio: situazione economica altalenante, giovane età, vetustà dell’immobile, tipologia-appartamento, sono condizioni che mi farebbero propendere per un consiglio rivolto pensando più alla tua serenità personale, piuttosto che all’investimento economico in sé.
      Gli immobili purtroppo non sono più quell’El-dorado dell’investimento come erano abituati a pensare i nostri genitori e i nostri nonni, ma piuttosto un vero e proprio salvadanaio a cui lo Stato attinge ogni talvolta si presentano periodi di crisi.
      Inoltre, i 20 anni dell’appartamento mi fanno pensare ad un immobile che probabilmente richiederà ulteriori spese di manutenzione (anche a livello condominiale) entro i prossimi 3/5 anni… un periodo che non è sufficiente per risollevare le sorti del mercato immobiliare, o entro il quale vedremo i prezzi risalire. Quindi capisci bene, un esborso economico che non troverà la giusta ricompensa negli anni a venire.
      Per quanto concerne l’affitto, sono totalmente contrario all’affitto se non per chi lo fa di mestiere: hai 10 appartamenti? sai come gestire tutta la situazione contrattuale e quando la gente non paga o è in ritardo. E’ l’unico investimento immobiliare che hai affittato?! Lascia perdere, le rogne superano la soddisfazione economica!

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  3. Franco

    Bell’articolo.Noi possediamo 4 case di cui una costruita da noi,1 di vacanza comprata da noi e 2 ereditate ma facendo molto sacrifici assistendo da soli gli anziani che ci abitavano, rinunciando a vacanze e altro
    Quindi visto i prezzi bassi del mercato della vendita e le noie che ci possono essere dall’ affitto abbiamo deciso di tenerle per noi usandole in base ai requisiti.In inverno dove c’è la caldaia, d’estate dove c’è il clima e così via.Abbiamo ridotto al minimo le spese fisse lasciando attive solo luce e fognatura più Imu e tasi.Per il gas usiamo il bombolone,per l’acqua il pozzo ecc.Quindi ce le godiamo noi che abbiamo fatto tanti sacrifici per averle, non le regaliamo con la vendita ne ci creiamo problemi con inquilini morosi o altro

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  4. Franco

    Meglio sfruttarlo in base alle caratteristiche (per esempio d’inverno se ha il riscaldamento,o d’estate se ha il clima ecc )Noi facciamo così Se usi 4;case alternativamente come noi anche i costi di manutenzione di riducono in quanto usi tutto poco e comunque puoi fare le riparazioni quando ti torna comodo non sei costretto ad aggiustare subito l’eventuale guasto.Bisognabpoi ridurre al minimo i costi fissi,pagando solo luce tari e Imu.Per l’acqua usare il pozzo per il gas usare il bombolone ecc Così ti godi i sacrifici che hai fatto per avere più case,non le regali vendendole e non ti arrovelli il cervello combattendo e spendendo con inquilini morosi e che danneggiano la casa.

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